Il
Gruppo Tradizionale Sant’Anna nasce
a Piatta di Valdisotto, in modo quasi del tutto spontaneo, nel periodo natalizio
dell’anno 1999.
La
massiccia presenza di compaesani per l’allestimento del nostro primo Presepio
Vivente, ideato in breve tempo, ha dato il via ad una collaborazione di
persone, prima piuttosto casuale poi sempre più organizzata.
A
San Pietro, antica località alpina di Valdisotto situata a monte della nostra
piccola frazione, abbiamo inscenato, in un paesaggio tipicamente invernale, “Al
rìva al Bambin” (Arriva il Bambinello).
In
tale circostanza, seguiti dalle cineprese di Tele Montecarlo e da un incredibile
folla di gente, abbiamo rappresentato, rigorosamente vestiti con costumi
d’epoca, alcuni“antichi mestieri” quasi del tutto scomparsi. Ci
siamo poi incamminati in processione, dalla parte vecchia del villaggio,
attraverso un’arcata pre-esistente, verso la
Natività, posta nella parte nuova della frazione. La
nostra comunità parrocchiale ha, così, simbolicamente intrapreso il cammino
verso il nuovo millennio, passando dal 20mo al 21mo secolo.
Durante
i mesi successivi ci siamo impegnati a raccogliere quanto più materiale
videoregistrato possibile, per il montaggio di un filmato “storico” a
ricordo di quanto proposto. Finalmente,
la sera di Sant’Anna, patrona di Piatta (26 luglio), abbiamo proiettato su uno
schermo gigante, all’interno
della Chiesa Parrocchiale, il video in
anteprima. L’entusiasmo
per quanto compiuto fu tale da implementare la richiesta di videocassette non
solo all’interno del paese, ma in tutto il comprensorio dell’Alta Valle. Le
offerte, ricavate dai filmati, sono state messe a disposizione della parrocchia,
come peraltro previsto, per rendere concreto il sogno di tanti
abitanti della nostra frazione: un
campo giochi. A
seguito del apprezzamento ottenuto nella circostanza, abbiamo concentrato i
nostri sforzi per reperire aiuti finanziari (sponsors)ed un supporto sempre
maggiore di forze (oltre ad altri compaesani anche oriundi residenti in paesi
limitrofi).
Il
Natale successivo è stato ricreato un progetto di presepe vivente antico
ricercando ambienti ancor più minuziosamente preparati, questa volta
direttamente all’interno del nostro paese: Piatta
di Valdisotto. L’ultimo
trimestre dell’anno 2000 quasi l’intera popolazione è stata impegnata per
l’ideazione e preparazione dei
siti per “Al Presèf dei Badentìn”; questa
volta, sullo sfondo degli antichi
mestieri, incentrato alla riscoperta di giochi e svaghi dei bambini di un tempo. Ci
siamo assicurati per l’evento le riprese di Tele Unica, emittente lombarda, al
fine di poter proporre via etere, in Valtellina, quanto apprestato. Vari
enti e realtà locali hanno dato la loro disponibilità per sostenerci
nell’iniziativa, tanto che eravamo ancor più entusiasti e preparati a
migliorare la qualità del nostro progetto. La
nostra proposta, oltre che ai valligiani, è stata estesa, attraverso il
Consorzio Turistico Alta Valtellina, anche ai numerosissimi ospiti del
comprensorio.
Dai complimenti e le compiacenze ottenute per l’allestimento e la
rappresentazione del 29 dicembre 2000, sono nate diverse collaborazioni con vari
enti pubblici ed aziende private.
Attraverso
le offerte ricevute dai nostri sostenitori, si sono approntate altre
manifestazioni anche al di fuori dell’ambito natalizio, però, sempre
percorrendo la strada della tradizione. Il
mese di giugno dell’anno 2001 viene elaborato un progetto allo scopo di
preparare, a ridosso della festa patronale di Sant’Anna, una sagra improntata
a riscoprire un antico mestiere: il pradéir (contadino che falcia l’erba). Fulcro
dell’evento una competizione a squadre, composte di due elementi ciascuna, fra
“pradéir” del mandamento: Bormio, Livigno , Sondalo, Valdidentro, Valfurva
e Valdisotto. I
concorrenti dovevano dimostrare ai giudici le loro capacità di
“martellatura” ed affilatura della falce, oltre che l’impostazione tecnica
e la velocità nello sfalcio vero e proprio. Un
ambiente caratteristico, costituito dalla riscoperta di “vecchi” mestieri,
ha fatto da degno contorno ad un altrettanto succulento percorso di degustazione
di ricercati piatti tipici della tradizione contadina montana, partendo dalla
colazione fino alla merenda pomeridiana in quella che è stata denominata: “la
Sagra del Pradèir”. Il
Gruppo ha collaborato nell’allestimento e l’animazione di alcune sagre e
serate tipiche proposte da altri enti ed associazioni durante i mesi estivi in
Alta Valle. L’Ente
Fiera di Morbegno ci ha invitato a proporre i “mestieri della tradizione”
all’interno della manifestazione denominata “Bitto Festival” nel mese di ottobre dell’anno 2000, in bassa
Valtellina. Anche
nell’anno 2001 il Gruppo Sant’Anna ha trovato riscontri positivi in tutti i
suoi progetti tanto che, oltre al Presepio Vivente ed alla Sagra del pradéir,
abbiamo esteso la nostra partecipazione a manifestazioni sempre più numerose in
Valle ed a Fiere promozionali anche
fuori dell’ambito regionale. Il
Consorzio Turistico Alta Valtellina sostenuto dalla Provincia di Sondrio ha
richiesto la presenza del nostro gruppo all’interno dello stand approntato nei
padiglioni della Borsa Internazionale del
Turismo di Milano nel febbraio 2001. Tre
trasmissioni televisive a diffusione nazionale hanno visto l’intervento della
compagine di Piatta: “Linea Verde” di Rai Uno e “Linea Bianca” di Rai
Tre, in onda lo scorso dicembre 2001 ed ancor prima “Il Sabato del
Villaggio” di Rete Quattro nella primavera dello stesso anno. Le
varie classi delle scuole materne ed elementari di Valdisotto hanno trovato nel
nostro gruppo un particolare supporto culturale in due specifiche giornate
realizzate in collaborazione con il nostro comune. “La
giornata del pastorello” ai Bagni vecchi di Bormio (giugno 2001) e la
gita a “Frascinè di Valdisotto” (ottobre 2002) hanno proposto a bambini
e docenti i “mestieri della tradizione” e spunti di riflessione su aspetti
della vita contadina delle nostre valli. Il campo giochi
ed il centro multimediale oratoriale
di Piatta sono solo due dei progetti sostenuti e portati a termine attraverso le
offerte giunte da più parti al nostro parroco don Giacomo Folini; lo spirito di
gruppo ed il continuo “rimboccarsi le maniche” dei volonterosi anziani,
adulti, giovani e bambini hanno fatto e, speriamo, continueranno a fare la loro
parte per contribuire a progetti ambiziosi tanto apprezzati…
e
la nostra storia continuerà.
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